Lo conosci il CDQF? Te lo raccontiamo noi

di Francesco Vannozzi

Il Comitato di quartiere di Fidene è stato costituito da un gruppo di amici nel maggio del 2015. È nato perché si sono resi conto del degrado del quartiere e hanno pensato di coinvolgere e coordinarsi con tutte le realtà di Fidene, come ad esempio: scuola, centro anziani, commercianti ecc.

Hanno recepito le necessità della gente del quartiere sulle seguenti problematiche: raccolta e trattamento dei rifiuti, carenza di verde pubblico, sicurezza del quartiere, viabilità sociale etc.

Attualmente il comitato di quartiere di Fidene (CDQF) conta più di 500 soci.

La prima problematica affrontata è stata quella della raccolta e trattamento dei rifiuti, in particolare il malfunzionamento dell’impianto TMB (Trattamento Meccanico Biologico) il quale ammorbava gli abitanti e non permetteva loro di uscire di casa per la puzza.

Nella fattispecie il comitato ha raccolto più di 2000 firme e fatto una denuncia alla Procura della Repubblica per danno ambientale e danno alla salute. 

A partire dal 2018, per contrastare il malfunzionamento dell’impianto dell’AMA, il comitato stesso ha organizzato più manifestazioni tra cui una  fiaccolata, alcune assemblee pubbliche, in cui sono stati invitati alcuni assessori di Roma Capitale, in modo che si rendessero conto del malcontento che persiste tra i cittadini della zona.

«Nell’aprile del 2018 – ci ha raccontato Pietro Brusco, del CDQF – insieme ad altri comitati e ad altri singoli cittadini del III municipio è stato fondato un osservatorio denominato “NO TMB”.
Con questo gruppo è stata organizzata una manifestazione che ha portato più di 2000 persone davanti all’impianto AMA.
Purtroppo l’ 11 novembre 2018 l’impianto ha subito un incendio, che successivamente i procuratori della repubblica, incaricati delle indagini, hanno appurato fosse di origine dolosa; da allora quest’ impianto non è più funzionante».

Nell’ ultimo semestre 2023 è emerso che l’AMA, sull’incarico di Roma Capitale, stava elaborando un progetto per inserire nell’ex impianto TMB un “piccolo” impianto di trattamento delle terre di spazzamento di tutta Roma. 

Nel momento in cui  l’osservatorio NO TMB è venuto a conoscenza della cosa ha iniziato a fare pressioni politiche affinché questo progetto non vedesse luce. 

«Abbiamo partecipato – aggiunge Pietro Brusco del CDQF – sia alle riunioni dell’assemblea Capitolina che alle riunioni del parlamentino del III municipio facendo in modo l’organo politico amministrativo del III municipio emettesse un documento votato all’unanimità, sia dalla maggioranza sia dell’opposizione, da inviare al sindaco, nonché commissario straordinario dei rifiuti per il Giubileo del 2025. Il documento è stato discusso in sede capitolina e il comune di Roma Capitale è stato obbligato a costituire una commissione ambiente in cui partecipavano i rappresentanti dell’osservatorio “NO TMB”, l’ assessore ai rifiuti e la dirigenza di AMA. Abbiamo con questa commissione fatto tre riunioni discutendo dell’opportunità dell’inserimento di un impianto delle terre di spazzamento nello stesso luogo in cui venivano trattati rifiuti fortemente avversati da cittadini di tutto il quartiere. L’ultima riunione della commissione si e’ tenuta due mesi fa e da allora non si hanno più notizie».

La seconda problematica affrontata dal Comitato di Quartiere Fidene riguarda il verde pubblico, con l’adozione del parco Stefano di Bonaventura, in onore del carabiniere morto in servizio.

Parlando della sicurezza del quartiere il CDQF ha partecipato a diverse riunioni con la dirigenza della polizia di stato e dei carabinieri evidenziando le problematiche del quartiere e chiedendo alle forze dell’ordine maggiore sorveglianza. «Riguardo la viabilità – ha continuato Brusco – il CDQF ha sollecitato e continua a sollecitare le problematiche che creano le macchine in sosta vietata su via Radicofani e in Piazza dei Vocazionisti sollecitando di volta in volta l’intervento della  polizia municipale e chiedendo all’amministrazione del III municipio di risolvere la questione in modo definitivo». 

Parlando dell’ultimo punto, il CDQF ha provveduto anche alla raccolta fondi per la popolazione di Amatrice colpita dal terremoto del 2016:« sono stati raccolti e donati più di 2.500 euro. In occasione del Covid il CDQF  in collaborazione con la Parrocchia di Santa Felicita e figli martiri ha donato circa 4.000 euro beni di  prima necessità alle famiglie più in difficoltà». 

Infine, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Fidenae ha realizzato la biblioteca denominata “Bibliopoint Fidene” che attualmente accoglie più di 5.000 volumi.       

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